Alta prevalenza di stato di ipovitaminosi D nei pazienti con malattia di Parkinson in fase precoce
L’insufficienza di vitamina-D è stata segnalata per essere più comune nei pazienti con malattia di Parkinson rispetto ai soggetti sani di controllo, ma non è chiaro se avere una malattia cronica che causa ridotta mobilità contribuisce a questa prevalenza relativamente elevata.
È stato svolto uno studio per esaminare la prevalenza di insufficienza di vitamina-D in una coorte di pazienti non-trattati con malattia di Parkinson precoce ( diagnosticata entro 5 anni dall'ingresso nello studio ).
La coorte DATATOP ( Deprenyl and Tocopherol Antioxidative Therapy of Parkinsonism ) è costituita da soggetti con malattia di Parkinson precoce non-invalidante.
Sono stati analizzati, in cieco, i campioni per la determinazione della concentrazione plasmatica di 25-idrossivitamina-D o 25(OH)D.
I principali esiti erano la concentrazione media di vitamina D e la prevalenza di insufficienza di vitamina D alle visite al basale e alle visite endpoint/finali.
Tra i 199 soggetti esaminati, 170 ( 85.4% ) avevano campioni disponibili per l'analisi; 13 sono stati esclusi ( 10 con bassa probabilità di avere malattia di Parkinson e 3 con concentrazioni di 25(OH)D maggiori di 3 sopra la media ).
Nei restanti 157 soggetti, le concentrazioni medie di 25(OH)D al basale e alle visite endpoint sono state, rispettivamente, 26.3 ng/ml e 31.3 ng/ml ( per convertire in nanomoli per litro, moltiplicare per 2,496 ).
La prevalenza di insufficienza di vitamina-D, cioè concentrazione di 25(OH)D inferiore a 30.0 ng/ml, è stata pari al 69.4% al basale e 51.6% all’endpoint.
In conclusione, la prevalenza di insufficienza di vitamina-D nei pazienti con malattia di Parkinson precoce è risultata simile o superiore rispetto a quella riportata negli studi precedenti.
Le concentrazioni di vitamina-D non calano durante la progressione della malattia di Parkinson.
Sono necessari ulteriori studi per chiarire la storia naturale e l'importanza dell’insufficienza di vitamina D nella malattia di Parkinson. ( Xagena2011 )
Evatt ML et al, Arch Neurol 2011; 68: 314-319
Neuro2011